L'ingresso a Baalbek, Valle della Beqa,Libano. Autore e Copyright Marco Ramerini
L'ingresso a Baalbek, Valle della Beqa,Libano. Autore e Copyright Marco Ramerini

La Valle della Beqa: la regione agricola del Libano

Delimitata dalle due catene montuose del Monte Libano e dell’Anti Libano, la valle della Beqa è l’area agricola più importante del Libano. Il Monte Libano la separa dalla fascia costiera libanese, mentre le montagne dell’Anti Libano segnano il confine con la Siria. La Beqa, che si trova a circa 30 km a est di Beirut, si estende per circa 120 km di lunghezza e ha una larghezza media di 15 km.

Geologicamente la Valle della Beqa rappresenta la parte terminale della grande frattura della Rift Valley. Questa frattura attraversa tutta l’Africa orientale e poi si prolunga lungo il Mar Rosso, il Mar Morto e termina proprio con la Valle della Beqa. La valle è solcata da due fiumi: il fiume Litani che scorre da nord verso sud, e il fiume Oronte che scorre a nord verso la Siria.

UNA POPOLAZIONE MISTA CRISTIANA E MUSULMANA

Nella parte settentrionale della valle la terra è più arida, qui prevale la pastorizia. Mentre nell’area centrale e meridionale si concentrano la maggior parte dei terreni agricoli del Libano. Tra le coltivazioni più diffuse troviamo il grano, il mais, i frutteti, i vigneti, il cotone e gli ortaggi.

La valle della Beqa è abitata da una popolazione mista cristiana e musulmana. Nel nord predominano gli sciiti, nel centro attorno alla città di Zahle i greci cattolici, più a sud vivono i sunniti e i drusi. Ma in tutta la valle vivono anche greci ortodossi, cristiani maroniti, e nella cittadina di Anjar, armeni.

Anticamente, in epoca romana, questa area del Libano faceva parte della provincia della Siria ed era uno dei granai dell’Impero Romano. Nella valle sorgeva una delle più importanti città romane del Medio Oriente: Heliopolis, l’attuale Baalbek. Le cui rovine formano oggi il sito archeologico più importante del Libano e uno dei più spettacolari siti di tutto l’Impero Romano. Baalbek fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Ma nella Beqa c’è anche un altro sito UNESCO: Anjar, dove si trovano le splendide rovine di una città di epoca omayyade (risalente all’inizio dell’VIII secolo d.C.) con una chiara influenza romana.

ALBERGHI, APPARTAMENTI, B&B E HOTEL

Booking.com